IL MORTO DEL MESE

giovedì 20 marzo 2025

Nadia Cassini (1949-2025)

REGGIO CALABRIA, ITALIA -
Avevo il sedere più bello del mondo, ma nella vita non ho avuto culo
Eh no. Ci lascia Nadia Cassini, gnocchissima attrice che sicuramente le vostra mano destra (o sinistra, se siete mancini) ricorderà in film come Quando gli uomini armarono la clava e... con le donne fecero din-don, Spogliamoci così senza pudor..., L'insegnante balla... con tutta la classe, L'infermiera nella corsia dei militari e La dottoressa ci sta col colonnello. Film zozzi all'italiana a parte, la ricordiamo nelle uniche due pellicole degne di nota nella sua filmografia: il molto bello Colpiscono senza pietà e il capolavoro trash Scontri stellari oltre la terza dimensione, spoof italiota di Guerre Stellari (e non solo, dentro c'è di tutto, da Dune a Barbarella) con nientemeno che Christopher Plummer a fare l'Imperatore dell'Universo e David Hasselhoff che nei panni di Ralph supermaxieroe con la spada laser.

Molti (fortunati) non sanno che la Cassini tentò pure la carriera musicale, robe terribili che adesso vi ascoltate pure voi, che non è giusto che io sia l'unico a infliggere questa tortura alle mie orecchie: eccovi Passaporto per la follia, Tu sei l'unico amore (bella la coreografia!), Quando (Mi sto innamorando) e A chi la do stasera, terribile cover del meraviglioso quasi omonimo pezzo degli Squallor. Se vi state chiedendo il perché dell'accento, la Cassini (al secolo Gianna Lou Müller), era americana di Woodstock (non certo italiana di Reggio Calabria) e non parlava bene italiano; il cognome lo prese da uno dei suoi mariti, il conte Igor Cassini Loiewski.

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Morirono così