COREA DEL SUD -
Tu voli in alto lassù
dove il cielo è più blu, dolce mio Volponi
e poi planare saprai
più leggero che mai là dove tu vorrai.
Voli con agilità
per il cielo azzurro vai
Porti la felicità ovunque arriverai!
Vai Volponi, vola verso lo Zoo di Gesù! Se dedichiamo un necrologio a Volponi non è certo per il suo buffo nome, ma perché una sua insperata e incredibile vittoria portò alla scoperta della più grande truffa alla corse dei cavalli della storia. Era il 2002 e un programmatore che lavorava al software usato per registrare le scommesse, il fascinoso Chris Harn, trovò il modo di fare bei bei dollaroni bucando il programma al quale lui lavorava: due suoi amici piazzavano delle scommesse a caso e lui fra una corsa e l'altra entrava nel sistema e le alterava in modo da renderle vincenti. Con questo mezzuccio i tre si fecero una barca di soldi, ma i tre volponi non avevano fatto i conti con Volponi: alla Breeders' Cup Classic era dato 44 a 1 (manco fosse zoppo), ma lui se ne fotté e arrivò primo con un margine record di ben 6½ lunghezze, che non so proprio cosa cazzo significhi, garantendo ai vincitori ben 3 milioni di dollari. Il problema fu che l'unico vincitore di tale montagna di denaro fu proprio l'amico di Harn, che risultava aver scommesso sei volte su un unico cavallo, così la vincita sospetta mise in moto tutta una serie di indagini che infine spalancarono loro le porte delle patrie galere.
Vola mio Volponi, vola mio Volponi vai,
vola mio Volponi quante avventure tu vivrai!
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