OLOT, SPAGNA - Alla veneranda età di 117 anni e 168 giorni molla infine le sue mortali spoglie la decana dell'umanità Maria Branyas. Se ben ricordate, aveva scippato il titolo a Lucile Randon: l'ha mantenuto per ben un anno e 215 giorni, per lasciarlo ora nelle incartapecorite mani della giappa Tomiko Itooka, alla quale vanno i nostri migliori auguri. Ma torniamo a noi, o meglio torniamo alla Branyas: oltre ad essere stata la supervecchiaccia più supervecchiaccia del mondo, è stata per un breve periodo anche la persona più vecchia a guarire dal Covid (titolo poi soffiatole proprio dalla già menzionata Randon), al punto che uno studio di ricerca spagnolo sull'impatto del coronavirus nelle case di riposo ha avuto proprio il nome di Proyecto Branyas. Poi, vabbé, sappiamo che amate leggere quali siano i segreti di longevità delle nostre stelle della supervecchiezza, quindi beccatevi la solita citazione random per chiudere il necrologio:En la longevidad influye la suerte o tener una buena genética, también vivir sin preocupaciones, sin remordimientos, mucha positividad y alejados de personas tóxicas. link
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