IL MORTO DEL MESE

mercoledì 21 agosto 2024

Alain Delon (1935-2024)

DOUCHY, FRANCIA - Come forse avete sentito in giro ha lasciato questa valle di lagrime Alain Delon, l'attore belloccio per antonomasia (anche se non arrivava ai livelli di Charles Cyphers) e forse l'attore francese più noto all'estero. Ha fatto un paio di Rocchi, uno in Rocco e i suoi fratelli e l'altro in Borsalino (il cui protagonista si chiama Roch Siffredi, non scherzo, mentre il suo compare, interpretato da Jean-Paul Belmondo, era François Cappella, che coppia!), poi è stato pure l'omonimo protagonista in Frank Costello faccia d'angelo (Rocco Costello avrebbe suonato meglio), poi stava pure ne Il Gattopardo, Il ribelle di Algeri (dal quale presero la copertina gli Smiths per The Queen Is Dead), Zorro, Delitto in pieno sole, L'Eclisse e tanti altri.

Forse a nessuno frega un cazzo che...
Pare che Delon, come alcuni dei suoi personaggi, fosse realmente ammanicato con dei mafiosi (i marsigliesi!); nel 1968 la sua guardia del corpo, tal Stefan Marković, fu trovata stecchita in una discarica, e pochi giorni prima in una lettera indirizzata al fratello aveva scritto:
Se vengo ammazzato, la colpa è al 100% di Alain Delon e il suo padrino Francois Marcantoni
Delon e questo Marcantoni furono effettivamente indagati, senza che la cosa avesse ulteriori conseguenze (il caso è poi rimasto irrisolto). Invece lo scorso febbraio la polizia fece irruzione nella sua casa e gli sequestrò settantadue (!) armi da fuoco e tremila munizioni da lui possedute illegalmente. Ah, come ultima cosa volevamo assicurarvi che il suo cane non verrà soppresso, so che non ci stavate dormendo la notte.

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Morirono così