ROMA, ITALIA -
- Pronto?
- Sandra, ma che fai lì? Non sai che tuo figlio sta ricoverato gravissimo al San Giovanni? È gravissimo per un incidente, ma che fai lì?
- Oddio, chi parla? Oddio, chi è?
- È grave, è grave!
- Chi? Ciro? Ma dove... Oddio... Cirooooo
La sua vocina stridula non ci regalerà altri momenti di alta televisione: Sandra Milo non è più. Ne dà il triste annuncio proprio il figlio Ciro, a cui finalmente possiamo dare un volto, che le è alfine sopravvissuto nonostante la clamorosa tirata di piedi. Prima di diventare una conduttrice/freak televisivo, la Milo è stata attrice prolifica, incarnando in tutti i film (suppongo, ne ho visti giusto un paio) lo stereotipo della donna procace e ochetta che a tanti piaceva avere come amante; fra questi ad esempio c'era Fellini ("Sandrocchia", l'aveva ribattezzata "affettuosamente"), che ebbe con lei una relazione di ben diciassette anni e che fece recitare in filmoni come 8½ e Giulietta degli spiriti. Terminata la prima parte della sua carriera da attrice (sulla seconda parte meglio glissare), grazie alla disinteressata trombamicizia con il fascinoso Bettino Craxi (che all'epoca aveva occupato militarmente il secondo canale), si diede alla conduzione di programmi TV, tra i quali vale la pena ricordare Piccoli Fans (chissà che fine ha fatto il piccolo Andrea da Milano e il suo salvadanaio per i bambini puoveri): in ogni puntata veniva invitato un cantante, quindi i minorenni sfruttati del titolo si cimentavano a turno nell'interpretazione di una sua canzone (da segnalare la tragicomica puntata con guest star Nino D'Angelo e quella con il povero Ivan Graziani). La tipica vocetta e alla conduzione sopra le righe della Milo le valsero imperitura popolarità nazionale e una serie di prese per il culo (memorabile quella di Gianfranco D'Angelo, che carini!) e svariate telefonate moleste, fra cui quella del Mago Gabriel ("vorrei parlare con Santra Nilo").
Le molestie sulle donne nel mondo del cinema? Ci sono sempre state. E prima era anche peggio di oggi. Ci provavano sempre e tutti. Qualche volta ci stavo e qualche volta dicevo di no: funzionava così. Una donna può sempre dire di no. Se non lo fa spesso è perché le fa piacere.
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