DUBLINO, IRLANDA -Bury me at sea
Where no murdered ghost can haunt me Se c'è una cosa che si può dire di Shane MacGowan è che è un mistero come abbia fatto ad arrivare a 65 anni dopo averne praticamente passati più di 50 a bere! Se poi ci mettiamo che, tra un'ubriachezza e l'altra, Shane ha trovato anche il tempo di bucarsi per un bel pezzo della sua esistenza e che ha scritto alcune delle più magnifiche pagine che mai siano state scritte nel sacro libro della disperazione, beh, direi che un bel brindisi di gin liscio tagliato robba glie lo dobbiamo, eccome! Poi, vabbé, oltre al doveroso riascolto di una mezza dozzina buona di pezzi dei mitologici Pogues, ne approfittiamo anche per mandare qualche brano dei suoi gruppi pre-Pogues e post-Pogues, rispettivamente Nipple Erectors e Shane MacGowan and The Popes. E riascoltiamo anche i suoi rantoli presenti nella cover di What a wonderful world, che registrò con l'amico Nick Cave. E perché no? Riammiriamolo nelle sue partecipazioni in capisaldi del cinema britannico come Eat the rich e Straight to hell. Addio, Shane: ti vogliamo ricordare così, mentre biascichi vecchie lamentazioni sforzandoti di non venire catturato dalla morte!
link
|
