L'AQUILA, NON SICILIA - E anche Matteo Messina Denaro muore circondato da medici e operatori sanitari pagati dai contribuenti! Dopo una pregevole carriera ricca di sequestri, incaprettamenti, torture, omicidi, esplosioni, discioglimenti nell'acido di adulti e piccini, l'ennesimo boss di Cosa nostra può oggi bussare alle porte del paradiso. E pensare che siamo stati (e chissà che non lo siamo ancora) governati da gente che si incontrava con personaggi di questo calibro per una partitina a poker o una cena elegante. Oggi, Matteo Salvini dichiara che lui non dimentica il piccolo Di Matteo, i vari Falcone, Borsellino e compagnia bella... ma chissà se il buon Matteo (nel senso di Salvini) ha mai accompagnato il compagno Berlusconi per un pokerino in un qualche casolare nelle campagne castelvetranesi. Al solito, non lo sapremo mai: resta soltanto il piacere, da contribuenti, di aver pagato le spese sanitarie per gli ultimi mesi della vita di un gigante della mafia. Ovvero dello Stato. Dio benedica lo Stato (mafia)!
link
|
