TSIBLISI, GEORGIA, U.R.S.S. - Signori miei, stavolta abbiamo uno Sgorbions d'eccezione: si tratta di Vera Putina, che era niente di meno che la mamma di Vladimir Putin. Eh sì, quello sgorbietto che siede sulle gambe della babushka in foto altri non sarebbe che l'attuale dittatore fascista russo: stando a quanto dice lei, generò il piccolo stronzetto fornicando con un meccanico russo, tal Platon Privalov, che però era già sposato; quando fu il turno di lei di maritarsi, il novello coniuge le fece pressioni affinché abbandonasse il bambino, cosa che lei prontamente fece, spedendo il decenne "Vova" (questo a quanto pare il diminutivo di Vladimir) dai nonni paterni in Russia, che l'avrebbero poi dato in adozione a quelli che sono noti come i genitori "ufficiali" del leader russo. A quanto pare la storia della vecchia regge e nessuno ha mai prodotto prove capaci di smentirla, anzi spiegherebbe come mai non si sa praticamente nulla dell'infanzia di Putin (proprio come Gesù!); oltretutto lei sostenne, in seguito alle sue prime esternazioni (già dal 1999), di aver ricevuto minacciosi e ripetuti inviti al silenzio da parte di tizi russi e georgiani; poi c'è qualche altra coincidenza, tipo la morte del giornalista Artyom Borovik (appena tre giorni prima la data di pubblicazione della sua inchiesta sull'infanzia del dittatore) oppure quella del giornalista di Radio Radicale Antonio Russo, ucciso in Georgia, pare dall'FSB, perché aveva raccolto delle prove sulle origini di Putin, nonché sull'uso in Cecenia di armi chimiche da parte dell'esercito russo. Strano che non sia morta anche lei per qualche strano incidente, in fondo ero sicuro che Putin fosse il tipo di persona capace di uccidere la propria madre (forse allora non è lei!). Comunque sia, a nostro avviso non c'è bisogno di chissà che conferme o prove documentali per stabilire la verità: ormai è fuor di dubbio che Putin sia il grandissimo figlio di una Vera Putina.
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