ROMA, AD OVEST DI PAPERINO - Non l'ha cagato nessuno in vita (per lo meno negli ultimi venti e passa anni) e non lo cagherà nessuno in morte, visto che decide di tirare il secchio lo stesso giorno del Berlusca: signore e signori, diamo il benvenuto a Francesco Nuti! Il suo primo periodo, a esser sinceri, non era tutto male (ma questo giudizio può benissimo essere alterato dal fatto che all'epoca avevamo, tipo, sette anni) e ricordiamo con un pizzico (non troppo, eh!) di affetto i suoi film come Ad ovest di Paperino (film corale con i sodali di gioventù, i Giancattivi), Madonna che silenzio c'è stasera, Io, Chiara e lo scuro, Casablanca, Casablanca, Tutta colpa del paradiso, Caruso Paskoski (di padre polacco), Willy Signori e vengo da lontano. Poi, come spesso accade ai toscani, s'è rincoglionito di brutto e ha iniziato a fare robe sempre meno guardabili. Una caduta in casa, a soli 41 anni, lo ha fatto, ahilui, rincoglionire ancora di più e lo ha reso una specie di semi-vegetale e quindi più nessuno l'ha fatto lavorare, però il suo status da invalido gli ha fatto guadagnare un pugno di ospitate in programmi strappa-acchiappa-lacrime.
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