BOLOGNA, ITALIA - ¡Ay, caramba! No, non è morto un torero o similari, bensì Paolo Zavalloni, musicista italiano che scelse come curioso nom de plume "El Pasador", che scopro ora da Google Translate significare "la spilla". Fra i suoi pezzi più famosi ricordiamo Amada mia, amore mio (grande successo internazionale a quanto pare), Giaguaro, Non stop (sigla dell'omonimo programma televisivo), La sberla (idem), Jeans Flower (sigla di Sanremo '78, anno in cui fu direttore d'orchestra del festival), Mucho Mucho, Papà ha la bua e altri pezzi più o meno imbarazzanti. Dulcis in fundo, si fa per dire, ha partecipato in veste d'attore nel primissimo film di Ezio Greggio, Sbamm!, del quale compose pure la colonna sonora. Non ci crederete, ma l'ho visto e non è neanche così male come si potrebbe pensare dopo aver visto Il Silenzio dei Prosciutti (che ho scoperto or ora contenere un cameo di John Carpenter... perché?).
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