ROMA, ITALIA - Dicevamo: ci ha lasciato pure Filippo Ottoni, altro misconosciuto regista italiano (ma almeno ha fatto meno danni di Oldoini) defunto questo mese. Il mestiere principale di Ottoni era quello di direttore del doppiaggio e dialoghista (sotto la sua direzione sono passati più di duecento film, da Freaks a Il grande Gatsby), ma è stato anche regista e sceneggiatore di una cinquina di pellicole: due che sembrano decenti, La grande scrofa nera e il già citato Questo sì che è amore, due probabilmente terribili, I giorni randagi e L'assassino è quello con le scarpe gialle (entrambi con quegli scarti umani della Premiata Ditta), e un altro che non saprei come identificare: Asilo di polizia, una commedia demenziale "all'americana" che sembra davvero troppo brutta per essere vera. Inspiegabilmente, negli USA col tempo s'è guadagnato lo status di "film cult".
link
|