IL MORTO DEL MESE

mercoledì 1 marzo 2023

Donald Dillbeck (1963-2023)

RAIFORD, FLORIDA, USA - No, non è Bonaccini che s'è tagliato la barba. Signori e signore, uno piacere abbiamo il grande piacere ospite di avere ospite della nostra rubrica I Condannati nientemeno che Donald Dillbeck! Vediamo un po' cos'ha combinato questo briccone.

Come sono buoni i bianchi!
Era il '79 e l'allora sedicenne Donald Dillbeck, che aveva lasciato la scuola ed era diventato un ramingo, bighellonava in una macchina rubata, presumibilmente da lui, dentro un parco pubblico dopo l'ora di chiusura, nei pressi di Fort Myers Beach, Florida. Quando arrivò il vice-sceriffo, tal Lynn Hall, per fargli delle domande, il nostro eroe provò a scappare e, nella baruffa che ne seguì, riuscì a sfilargli la pistola e a colpirlo a morte. Arrestato, si beccò un bell'ergastolo. Ovviamente non finisce qui: nell'83 riuscì a evadere dal carcere, ma fu prontamente riacchiappato e riportato in gattabuia, con un maggiorazione di pena di un anno e un giorno, mai sia l'ergastolo non fosse sufficiente; nel '90 il prode evase nuovamente, rubò un coltello da cucina e con quello tagliò la gola a una povera tizia a caso nel tentativo di rubarle l'auto. Fu di nuovo arrestato e infine condannato alla pena capitale, nonché ad altri due ergastoli (ma perché?).

Dillbeck è morto
Ah, Dillbeck, magari tutti i condannati fossero come te! Prima di farsi ammazzare ha proferito le seguenti ultime parole, destinate al governatore (novax e trumpiano di ferro) Ron DeSantis, che gli aveva firmato la condanna a morte:
I know I hurt people when I was young. I really messed up. But I know Ron DeSantis has done a lot worse. He’s taken a lot from a lot of people. I speak for all men, women and children. He’s put his foot on our necks. Ron DeSantis and other people like him can suck our dicks!
Come dargli torto! 

La piccola abbuffata
Se ricordate il "mitico" treccine, saprete che la Florida è il posto migliore per farsi condannare a morte, dato che lì non sono previste restrizioni per quanto riguarda il menu dell'ultima cena; sfortunatamente Dillbeck non ne ha approfittato più di tanto, scegliendo un mesto pasto consistente in gamberi fritti, funghi, anelli di cipolla, un gelato al burro di noci pecan, una torta sempre di noci pecan e una barretta di cioccolato.

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Morirono così