IL MORTO DEL MESE

martedì 6 dicembre 2022

Kirstie Alley (1951-2022)

DA QUALCHE PARTE IN AMERICA - Diciamo addio a Kirstie Alley, che tutti ricorderete nei panni della mamma in Senti chi parla & seguito (stava anche nel terzo, ma dai, quello chi l'hai visto?), film che io vidi entrambi al cinema quand'ero piccolissimo e che mi fecero credere che per mettere incinta una donna bastava baciarla. Per questo il mio primo bacio l'ho dato che ero già grandicello... già, proprio per questo motivo. Per fortuna poi sono arrivati i giornaletti zozzi che mi hanno chiarito le idee e... ma sto divagando. Era già discretamente famosa in patria prima dei Sentichiparla per il suo ruolo nella serie Cheers, molto popolare negli States ma quasi sconosciuta da noi (l'hanno trasmessa con il nome Cin Cin); inoltre la ricordiamo nel remake carpenteriano de Il Villaggio dei dannati, nell'assoluto capolavoro Summer School - Una vacanza da ripetenti e in Harry a pezzi, dove ci regala una delle scene più belle mai apparse su pellicola. Anche questo film mi ha traumatizzato, ogni volta che guardo la mia ragazza mi sembra Primo Carnera. Tra l'altro scopro ora che i doppiatori italiani sono il solito Oreste Lionello e nei panni della Alley sua figlia Cristiana, praticamente un incubo freudiano (a proposito di incubi freudiani, il primo marito di Kirstie Alley, tal Bob Alley, aveva incidentalmente lo stesso nome e cognome di suo padre).

Film a parte, con la fine della popolarità la Alley si rese protagonista di un serie di ingrassamenti e dimagrimenti che manco una fisarmonica, spesso per pubblicizzare una linea di prodotti dimagranti creati da lei; fu denunciata (in quanto appariva chiaro ch'era dimagrita solo grazie all'esercizio fisico e non ai suoi prodotti fuffa) e dovette togliere la scritta "Proven Product" dalla scatola e pagare una multa. A proposito di fuffa, la Alley era anche affiliata a Scientology (pensate, era arrivata al livello Operating Thetan Level 7, wow!), alla quale s'era avvicinata per risolvere il suo problema con la cocaina; proprio a causa della sua adesione a Truffology (alla quale nel 2007 donò ben 5 milioni di $) decise di non partecipare alla serie spinoff di Cheers, Frasier, perché quest'ultima aveva come protagonista uno psichiatra (insieme agli psicologi e affini, i nemici giurati della "Chiesa"). Dulcis in fundo, alle Presidenziali del 2016 disse che aveva votato per Trump e che lo avrebbe anche rivotato nel 2022; beh, peccato che non potrà rivotarlo nel 2024.

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Morirono così