ROMA, ITALIA -
È molto più difficile e faticoso comprimere energie spesso prepotenti e pretendere che si ripieghino su se stesse per poi atrofizzarsi lentamente, che dar libero a tali energie e anzi stimolarle a realizzare qualcosa di concreto. È più semplice spingere un individuo verso il proprio sviluppo che reprimere l'impulso all'autorealizzazione presente in tutti gli individui a prescindere dal sesso.
La femmina, inibita nel proprio sviluppo, è costretta a organizzare autodifese per non soccombere, e soprattutto nei casi in cui le energie erano particolarmente vivaci e hanno richiesto massicci interventi repressivi, manifesta tratti caratteriali che non sono affatto tipici del sesso femminile come si pensa, ma sono semplicemente il prodotto della castrazione psicologica opera ai suoi danni.
Passa a miglior vita Elena Gianini Belotti, autrice del celebre libro del '73 Dalla parte delle bambine, saggio sul condizionamento di genere che tutti dovremmo leggere (soprattutto i fasciomongoloidi che stanno momentaneamente al governo, che blaterano a vanvera di "merito" e pensano che l'umiliazione sia formativa). Beh io l'ho letto: non dico che m'ha cambiato la vita, ma insomma m'ha aperto gli occhi su tanti aspetti della mia educazione a cui non avevo proprio fatto caso. Se ora mia figlia è una specie di Lady Oscar, lo devo anche a lei. Scherzo ovviamente, non ho figli e per sicurezza mi sono fatto una vasectomia... quindi, ora che ci penso... è stato tutto inutile, non dovevo leggerlo io, ma voi dannati cacabambini! E vabbè, è andata così. Grazie lo stesso Elena Gianini Belotti, nice try. Una prece.
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