IL MORTO DEL MESE

giovedì 17 novembre 2022

Mehran Karimi Nasseri (1945-2022)

AEROPORTO CHARLES DE GAULLE, PARIGI, FRANCIA - Vola in cielo, ma senza aereo, Mehran Karimi Nasseri, quel tizio che viveva nell'aeroporto di Parigi. Dai, non avete visto The Terminal? No? Beh, manco io, comunque il film era "ispirato a una storia vera", quella di Mehran Karimi Nasseri, appunto: nel '77 fu espulso dal suo paese natale, l'Iran, per la sua partecipazione alle proteste contro lo Scià, quindi si recò prima in Belgio, dove chiese e ottenne asilo politico, poi a Parigi e da qui a Londra, perdendo i documenti durante il viaggio; senza mezzi per confermare la sua identità fu rispedito a Parigi, dove venne piazzato nella sala d'aspetto in attesa di capire come risolvere il suo caso. Nasseri rimase a fare il barbone in aeroporto per ben diciotto anni, fino al 2006, quando fu ricoverato in ospedale e poi in un rifugio per senzatetto. Un paio d'anni fa è poi tornato a vivere al Charles De Gaulle, dov'è infine crepato.

Che bella storia! Peccato sia sostanzialmente falsa: a quanto pare lui non è mai stato espulso dall'Iran, non ha mai perso i documenti e avrebbe potuto lasciare l'aeroporto quando cavolo voleva. Pensate che un avvocato s'era preso a cuore la sua storia e gli aveva fornito più volte il modo di riottenere i documenti e andare a vivere in Belgio o in Francia, ma lui alla fine ha sempre rifiutato adducendo scuse più o meno del cazzo (si rifiutò di firmare i suoi nuovi documenti perché nel nome non era indicato quello che lui avrebbe voluto, "Sir Alfred Mehran"). Insomma, non è mai stato "bloccato" in aeroporto, semplicemente aveva scelto di vivere lì e nessuno lo aveva buttato fuori; quindi era un normale barbone, solo che invece di dormire per strada dormiva in aeroporto, tutto qui. Oltre al film di Spielberg questa fantastica storia falsa ha ispirato anche la pellicola Tombés du ciel (con nientemeno che Jean Rochefort nei panni del protagonista), l'opera lirica Flight ed è stata oggetto di uno sponderio di documentari, fra cui Waiting for Godot at De Gaulle, Here to Where e Sir Alfred of Charles De Gaulle Airport.

link

Morirono così