FREE JAZZ, U.S.A. - No, Pharoah Sanders non è morto. Pharoah Sanders non morirà mai! O almeno, questo è quello che vorremmo poter dire non fosse crepato proprio oggi. Il leggendario sassofonista di Little Rock va infatti ormai a trasfigurare le sue spoglie mortali in cibo per vermi. E dunque rendiamogli omaggio come si deve riascoltandoci alcuni dei suoi album più famosi, siano essi presi dalla sua carriera da bandleader o da alcune delle sue frequentissime collaborazioni come session man, come per esempio quelle con John Coltrane (che lo volle con lui non appena lo scoprì e se lo tenne fino alla fine), Alice Coltrane (che se lo prese pure lei sotto la sua ala), Ornette Coleman (che una volta ebbe a dichiarare "Pharoah is probably the best tenor player in the world"), Sun Ra (che lo aiutò nei primi anni di carriera quando Pharoah, intrippato con la musica di avanguardia in un periodo in cui non ci si riusciva a guadagnare una mazza, viveva da senzatetto). E poi aggiungiamoci 'sti dischetti qua che ha fatto con Don Cherry, Sonny Sharrock, Floating Points e la London Symphony Orchestra... oppure ascoltatevi qualunque altra roba il compianto Sanders abbia prodotto nei suoi sessant'anni di onorata carriera.
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