IL MORTO DEL MESE

martedì 30 agosto 2022

L'Índio do Buraco (19XX-2022)

ESTADO DE RONDÔNIA, BRASIL - Dopo circa venticinque anni vissuti in completa solitudine, muore infine l'Índio do Buraco (che non vuol dire l'Indio del Burraco, bensì l'Indio del Buco), così chiamato non perché fosse tossicodipendente, ma perché ogni volta che cambiava casa, in quella "vecchia" veniva trovato un buco che, vista la ritrosia del nostro ad avere rapporti di alcun tipo col mondo civilizzato, non si è mai capito a che servisse: alcuni ipotizzano fossero delle trappole per prede, altri che ci dormisse dentro, altri ancora che si potesse trattare di una qualche cagata spirituale. Credo però che la soluzione al mistero sia molto più semplice di quello che appare: i buchi erano delle vasche che l'indio si creava per farsi il bagnetto. Mò resta da capire cosa cazzo potesse utilizzare come bagnoschiuma, ma per questo credo dovrete usare la fantasia (che poi... di sicuro era la stessa che usava lui). Ma chi era l'Indio del Buco? E perché ha vissuto metà della sua vita in completa solitudine? Beh, pare che le domande non abbiano risposta: quello che si sa è che la sua tribù, già decimata negli anni '70, constasse di un gruppetto di persone delle quali non si sapeva chi fossero, che lingua parlassero, come si chiamassero, insomma... nulla! E che i pochi sopravvissuti furono sterminati a metà anni '90 dai soliti affaristi senza scrupoli. Il nostro, quindi, continuò la sua esistenza cacciando, raccogliendo frutti selvatici e coltivando manioca e pannocchie. Lo hanno trovato nella sua ultima dimora, sdraiato su di un'amaca, tutto bello adornato di piume di pappagallo: è così che un vero uomo aspetta la morte!

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Morirono così