ROMA, ITALIA - Non ce l'ha fatta il professor Luca Serianni, arrotato qualche giorno fa mentre attraversava la strada sulle strisce a Ostia. Ex docente di linguistica alla Sapienza, curatore e poi autore del Devoto-Oli, socio dell'Accademia della Crusca, Serianni è stato, secondo l'inutile opinione dello scrivente, il più grande linguista contemporaneo italiano. Non ve ne fotterà nulla, ma quando mi trovai per la prima volta a scrivere qualcosa che sarebbe stato infine pubblicato, posizionai la sua foto, la stessa che vedete qui sopra, di fianco alla finestra di Word, a mo' di santino laico, nella speranza che mi preservasse dagli errori grammaticali. Purtroppo ci risiamo, stavolta per motivi diversi; speriamo mi protegga allo stesso modo, non vorrei fare errori proprio nel suo necrologio (non dovrebbero essercene, lo riletto cento volte!).
Lo salutiamo come fecero i suoi studenti in occasione della sua ultima lezione da docente universitario:
E se il mondo sapesse il valor che ebbe
Insegnando italiano retto e giusto
Assai lo loda e più lo loderebbe
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