IL MORTO DEL MESE

martedì 7 giugno 2022

Vincent Ryan (1938-2022)

AUSTRALIA - Festeggiamo con un po' di ritardo la dipartita di Vincent Ryan. Chissà come si fanno chiamare i preti anglofoni, don Vincent? Padre Vincent? Don Enzo? Uccio? Dovremmo chiederlo ai suoi chierichetti, magari a uno di quelli che non ha stuprato vista la frivolezza della questione, anche se è difficile trovarne uno. Già, don Pezzodimerda (facciamo che lo chiamiamo così) era uno dei tanti sacerdoti a cui piace violentare i ragazzini, quelli che poi venivano (vengono?) protetti dalla Chiesa Cattolica che li "puniva" con il trasferimento in altra parrocchia, dove potevano poi beatamente continuare la loro opera di pederestia. Così fu per don Pezzodimerda, che grazie alla complicità dei suoi superiori ha potuto aggiungere al suo curriculum vitae ben trentasette ragazzetti. Tutto finì quando alcune delle vittime, ormai diventati grandi, decisero di denunciarlo, così dagli anni '90 in poi subì una lunga serie di processi che lo portarono a fare il giro delle carceri australiane. Infine, dopo una vita fin troppo lunga, ha tirato le cuoia. Che Zeus abbia pietà della sua anima.

Da notare che in tutte questo tempo la Chiesa non lo ha mai ridotto allo stato laicale, quindi è morto da Sacerdote. Almeno non l'hanno trasferito a Roma e fatto sparire nel nulla, come successo ad altri preti pedofili. Ma uno che deve fare per farsi scomunicare? Ad esempio, sempre per rimanere in Australia, quello per cui è stato scomunicato Greg Reynolds: sostenere il sacerdozio femminile. Beh sì, questa sì che è una condotta imperdonabile, al confronto sodomizzare una quarantina di ragazzini è una marachella.

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Morirono così