IL MORTO DEL MESE

domenica 15 maggio 2022

Justin Green (1945-2022)

CINCINNATI, OHIO - La dipartita di Justin Green stava qusi per passarci inosservata, ma dopo quasi un mese, ce ne siamo accorti. Chi era Justin Green, dite? Mò ve lo diciamo: Justin Green è stato tra i primi fumettari a raccontare in vignette la sua vita, non a caso era noto anche col soprannome de "il padre del fumetto autobiografico". La sua Binky Brown Meets the Holy Virgin Mary, graphic novel pubblicata nel 1972, è stata un apripista per tutti i fumetti autobiografici che sono venuti poi: basti pensare che Robert Crumb e Art Spiegelman hanno ideato rispettivamente The Confessions of R. Crumb e Maus solo dopo aver letto il volume di Green... ma per l'appunto, parliamo di Binky Brown: il fumetto descrive le ossessioni dell'autore e i traumi legati alla sua educazione fortemente cattolica, il tutto condito da immagini di peni (che rappresentavano i suoi pensieri peccaminosi) disseminati in ogni dove che sparano raggi impuri cercando di colpire statue della Madonna e altri oggetti sacri. La storia finisce con Binky, ormai adulto, che distrugge una statua della Vergine, suggellando così la liberazione dalla morsa del cattolicesimo.

Forse a nessuno frega un cazzo che... Justin Green era il cugino del regista William Friedkin.

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Morirono così