BOLOGNA, LA GRASSA - Forse voi non ve ne rendete conto, ma è quasi quindici anni (tolti i periodi in cui siam stati colti da morte apparente) che siamo qui a scrivere necrologi: questo per mettere le mani avanti e scusarci (scusateci tanto, eh!) del fatto che non abbiamo mai un cazzo di tempo per leggere quelle cose obsolete chiamate libri, visto che passiamo le nostre giornate a leggere i necrologi dei colleghi per farci una cultura sui morti di cui dobbiamo scrivere... e poi dobbiamo anche provare ad avere una vita privata, un lavoro da mantenere, eccetera, eccetera. Orbene: come ben immaginate, non abbiamo mai letto niente di Valerio Evangelisti, seppure il personaggio (nerdacchione, comunistone, metallaro) sia più o meno vicino ai nostri (diciamo) ideali. Anzi, facciamo una cosa: visto che pare siamo gli unici al mondo a non aver letto tutti i settantordici volumi del ciclo di Eymerich, per una cazzo di volta, vi invitiamo a scrivere il vostro necrologio dedicato a Evangelisti direttamente nei commenti. Fateci sognare, raga!
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