IL MORTO DEL MESE

mercoledì 16 marzo 2022

Mario Terán (1942-2022)

NUESTRA SEÑORA DE LA PAZ, BOLIVIA -
Ése fue el peor momento de mi vida. En ese momento vi al Che grande, muy grande, enorme. Sus ojos brillaban intensamente. Sentía que se echaba encima y cuando me miró fijamente, me dio un mareo. Pensé que con un movimiento rápido el Che podría quitarme el arma. "¡Póngase sereno", me dijo, "y apunte bien! ¡Va a matar a un hombre!" Entonces di un paso atrás, hacia el umbral de la puerta, cerré los ojos y disparé.
Stende definitivamente le gambe Mario Terán, il sergente boliviano che, in quel fatidico 9 ottobre del 1967, crivellò il Che di colpi con la sua carabina M2. Ma poco importa: dopotutto lo sappiamo bene che il  mercenario argentino vivrà per sempre su magliette e bandiere messe in bella mostra nelle manifestazioni per la pace di tutto il mondo.

Sicuramente a nessuno frega un cazzo che... nel 2007, dopo una vita vissuta sotto falso nome, Terán fu sottoposto ad un intervento di rimozione della cataratta da parte di chirurghi cubani partecipanti al progetto noto come Operación Milagro. Il tutto, ovviamente, aggratisse. Beh, non resta che chiudere con un bel "¡Hasta siempre, comandante!"

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Morirono così