IL MORTO DEL MESE

venerdì 2 dicembre 2016

Fidel Castro (1926-2016)

L'AVANA, CUBA - Que muera Fidel! Finalmente possiamo dare l'estremo saluto a Fidel Castro. Erano cinquant'anni che la sua vita era appesa a un filo e alla fine quel cazzo di filo si è spezzato. Non sono stati, però, gli Stati Uniti, ad accopparlo... e dire che un due/tre volte (non sono bravo a far di conto) c'hanno pure provato, ma nada. Se siete interessati alla storia (e/o al mito) di Fidel, vi diamo una dritta: potete facilmente trovare migliaia di testi, opere, documentari, pagine internet e compagnia bella sull'argomento: chi siamo noi per aggiungere qualcosa alla figura di un rivoluzionario col pallino del totalitarismo? Certo, non faremo l'errore di definirlo un dittatore, perché temiamo di essere redarguiti da Giuliano Ferrara com'è successo a un nostro stagista, il piccolo Robertino. Anche se, comunque, se ci pensate, 'sti cazzi dell'embargo: a Fidel, gli bastava comportarsi come hanno fatto tutti, ovvero dicendo all'America "fate vobis" e magari Cuba sarebbe diventata una ridente nazione sudamericana tipo, chessò, il Guatemala. E invece, no: povertà, maniche rimboccate, ammazzamenti di dissidenti. Se la sono cercata, 'sti cazzo di cubani.

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P.S. Dal giorno in cui è morto Fidel, m'è parso di capire che tutti (e con tutti intendo proprio tutti tutti!) sono stati a Cuba... ma che è? Forse sono davvero l'ultimo stronzo sulla faccia della terra che non c'è mai andato. O forse è solo che sono un ragazzo semplice: mi basta fumare una sigaretta di trinciato, bere un chinotto, chiacchierare con un contadino nostrano che manco sa per quale motivo lavora la terra per sentirmi un po' come un turista a Cuba.

Morirono così