ROMA, CINECITTA' - Sì sì, non ci siamo dimenticati di lei. Cioè, quasi. In questo più che mortifero gennaio 2016 se n'è andata pure lei, Silvana Pampanini. Bona come poche, più nota per le sue gambe che per le doti di attrice, la Pampanini fece parecchi filmetti (tipo Bellezze in bicicletta, la cui title track era cantata da lei stessa) e qualche film degno di nota (Processo alla città, La tratta delle bianche, La bella di Roma, La presidentessa), dopodiché sparì dalle scene, salvo qualche sporadicissima comparsata (memorabile quella ne Il tassinaro). In vecchiezza fece parecchie umilianti apparizioni in programmacci come Domenica In o in uno qualsiasi di Paolo Limiti.Ma vaffanculo a te e a Zara 87! Oreuar stronz.Forse a nessuno frega un cazzo che... A detta dello stesso Silvan, il definitivo pseudonimo del mago (che prima era, pensate, Saghibù!) gli venne suggerito proprio dall'attrice, privando banalmente il suo nome dell'ultima lettera. link |
mercoledì 20 gennaio 2016
Silvana Pampanini (1925-2016) |