IL MORTO DEL MESE

giovedì 18 giugno 2015

Tariq Aziz (1936-2015)

NASSIRIYA, IRAQ -
These Americans are cowards, because if they were courageous, they would have confronted us face-to-face, rather than coming at us from behind.
Eh, lo sai come sono fatti 'sti americani, ti arrivano da tergo e ZAC! È ormai storia Tariq Aziz, il fedelissimo di Saddam Hussein durante gli anni della dittatura in Iraq. Dato che per il Rais non era facile andare a zonzo per il mondo, ogni volta toccava ad Aziz, in qualità di Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri, fare le sue veci nei contesti internazionali. Non so se ve lo ricordate, ma nel periodo appena precedente la seconda Guerra del Golfo fece il giro del mondo per raccogliere, con scarsi risultati, consensi contro l'imminente invasione da parte di Stati Uniti, Inghilterra & friends; incontrò il Papa (Aziz era un cattolico caldeo, nato Mikhail Yuhanna e battezzato Manuel Christo) e svariati politici italiani si misero in fila per stringerli la mano. Nonostante avesse ampiamente dimostrato l'inesistenza delle armi di distruzione di massa in Iraq, la scusa ufficiale della guerra, l'invasione ebbe poi luogo e portò fra le altre cose all'arresto di Aziz, che nel famoso mazzo di carte dei most wanted era l'otto di picche (quasi l'ultimo degli stronzi); fu condannato per crimini di guerra a condividere il fato di Saddam, ma la sua esecuzione è stata sempre rimandata, finché, nella migliore tradizione dei condannati a morte, non è spirato per cazzi suoi. Come se non bastasse, qualche giorno fa la sua salma, che doveva essere trasportata in Giordania per essere seppellita, è stata trafugata da un commando armato, come se fosse un Mike Bongiorno qualunque, per poi essere ritrovata dopo qualche ora.

link

Morirono così