ROMA, ITALIA - Ah, la primavera: stagione perfetta per fare nel terreno delle belle buche profonde quel tanto che basta e riempirle con piccole piantine da poter poi accudire giorno per giorno. Già, ho parlato di piantine e non di cadaveri... non che mi dispiacerebbe fare il beccamorto a tempo pieno ma, purtroppo, nessuno mi paga per scavare fosse (a questo proposito, cari lettori, invece di rompere i cojones con inutili suggerimenti del tipo "delegate, cribbio!", potreste effettuare qualche donazione: l'IBAN ve lo darò non appena riuscirò a capire come si apre un conto corrente). E poi, diciamocelo francamente, fa troppo caldo per stare davanti al computer a scrivere necrologi... chiusa parentesi polemica. Quindici anni esatti esatti dopo l'olocausto, smette di esistere il regista Alberto De Martino, noto anche con l'anglopseudonimo di Martin Herbert. E' passato già qualche giorno, in effetti, dalla sua dipartita, ciononostante non possiamo esimerci dal chiederci se i familiari siano stati avvertiti. Nella sua filmografia, figurano lavori da non sottovalutare assolutamente: vi basterà sapere che Alberto/Herbert è stato il regista della seconda unità in Giù la testa (coglione) e che ha girato un film col fratello scemo di Sean Connery. Poi, vediamo... altri capopopopopopolavori ne ha fatti? Ovviamente sì: Django spara per primo, L'anticristo, L'assassino... è al telefono, Femmine insaziabili, Una Magnum Special per Tony Saitta, Roma come Chicago, Il consigliori, Ci risiamo, vero Provvidenza?, 7, Hyden Park - la casa maledetta e Cane che fa il trenino. link |
martedì 9 giugno 2015
Alberto De Martino (1929-2015) |