GIAFFA, ISRAELE - Cavolo, è defunto Menahem Golan! Chiiiiiiiiii? Eh, neanche io lo avevo sentito mai nominare, ma le colpe di cui s'è macchiato le conosco bene: si tratta di un regista e produttore israeliano che con la casa di produzione Cannon Films, fondata insieme al cugino Yoram Globus, ha diretto e/o prodotto una quantità indecente di film incredibilmente merdosi: tolti Over the top, Delta Force, Superfantagenio, Cobra, Senza esclusione di colpi e il remake di Savini de La notte dei morti viventi che non sono neanche malissimo, se vogliamo, rimangono capolavori dell'inguardabilità come L'invincibile ninja con Franco Nero, il musical The Apple, American Cyborg, Desert Kickboxer, Bullseye!, I dominatori dell'universo (esatto, sarebbe il film su He-Man), svariati seguiti de Il giustiziere della notte, l'imbarazzante Superman IV (pensate se avessero incluso questa scena) e soprattutto il Capitan America del '90, vero e proprio capolavoro di comicità involontaria, talmente brutto che vi consiglio di vederlo.
Forse a nessuno frega un cazzo che...
Golan, grande fan dei fumetti Marvel, nel 1986 era in trattativa per la realizzazione di un film sull'Uomo Ragno: avrebbe girato gli interni in Inghilterra, gli esterni a Tel Aviv, Dolph Lundgren sarebbe stato Goblin e Stan Lee avrebbe interpretato J. Jonah Jameson. Purtroppo difficoltà economiche impedirono che il disgusto verso i film dell'Uomo Ragno ci raggiungesse già in tenera età.
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