GENOVA, LIGURIA - Diciamocelo francamente: tolti ben pochi esempi, la musica leggera italiana ha sempre fatto cacare. In mezzo a tutta la diarrea che per decenni ci hanno fatto ascoltare in radio ed in tv, il complesso dei Garybaldi è stato uno dei pochi ad esprimere il vero verbo del rock e infatti, non a caso, in radio li hanno passati molto, ma mooooolto meno di un baglioni a caso (e perdonatemi la minuscola). Ma come cazzo si fa a non amare un gruppo che, ben quarantadue anni fa, iniziava il primo album con una frase così?
Sei già spogliata, sei sul mio letto, sei tutta nuda.
Il buon Bambi (soprannominato così dalla nonna perché da piccino, a quanto pare, soleva perdersi nei boschi), con i suoi riff whawha-hendrixiani e con i lunghi assoli viaggioni, ci ha insegnato che anche in Italia se vuoi, puoi fare qualcosa di diverso dal giro di do... e poi nell'inciso del brano già linkato raggiungiamo livelli di altissima poesia da cameretta:
Hey bambina, sono stufo di te, non mi fai neanche bere un caffè.
Cerca pure, intanto io sto correndo come Superman.
Hey bambina, cosa credi che sia, un ultra-fai-l'amore-super-star.
Hey bambina, prova a andare da James Brown e la sua Sex Machine.
Insomma, ragazzi, non vi biasimiamo per il fatto che voi di musica non ne abbiate mai capito un cazzo, siamo coscienti che non è colpa vostra, però che palle... sono sempre i migliori, quelli che se ne vanno.
link
|