MILANO, DA BERE -
Per la condanna ci vogliono prove, e nel processo furono addotte soltanto supposizioni e indizi. Fra questi, uno mi sembrò decisivo, ma in senso opposto a quello dell'accusa. Dai rilevamenti risultava che poco al disotto della finestra dalla quale Pinelli era precipitato c'era un cornicione che il corpo, nell'impatto, aveva sbreccato. Ciò dimostrava che vi era caduto sopra. Se si fosse trattato di defenestrazione, i defenestratori avrebbero evitato quell'urto che poteva comprometterne l'esito.
E' uno di quegli inspiegabili casi di triplo malore attivo carpiato a provocare la morte accidentale dell'ex-magistrato Gerardo D'Ambrosio. Sapete bene che non nutriamo grande stima nei confronti degli uomini della giustizia (ingiusta) italiana, ma lo schiattamento di un membro del Pool Mani Pulite è una cosa che non si può prendere sottogamba, perciò due parole due sono doverose... e le abbiamo spese... mò basta!
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