 Ovviamente non vi parliamo di Leonard per la sua fulminante carriera militare, ma per un piccolo episodio che caratterizzò la sua vita da lì in poi. Mentre era in visita a casa della sorella per mangiare qualche tipico piatto domenicale di quelle parti, Dio invase la sua anima e Leonard si sentì in dovere di dire a tutti del suo amore verso Gesù. Prese una mongolfiera, ci scrisse sopra "God is love" e inziò a gironzolare per il cielo. La gente però è indifferente ai messaggi pubblicitari e così se la montagna non si decideva ad andare da Maometto, Leonard pensò che chiunque sarebbe potuto andare alla montagna. Proprio seguendo questo strambo ragionamento si recò nel deserto e iniziò a costruire una montagna fatta di terriccio, ghiaia e vernice, tanta tanta vernice, un mare di vernice, con cui colorò tutto riempiendola di versetti biblici e lodi al Signore e realizzando quello che non può essere non definito se non un monumento visionario e coloratissimo. Dedicò da quel punto in poi tutta la sua vita a curare e implementare la sua opera d'arte: dormiva in una roulotte lì accanto, si faceva regalare della vernice e accoglieva calorosamente quanti passavano di lì per lodare il Signore. Leonard in California era diventato un'istituzione tanto che anche le istituzioni in questi giorni si stanno chiedendo come mantenere intatta una montagna che ha bisogno di una manutenzione costante. Inoltre se anche voi avete un passato da giovani amanti della musica distorta, forse vi ricorderete quei capelloni dei Kyuss che gironzolano intorno alla Salvation Mountain o in tempi più recenti invece avrete visto Leonard e la sua montagna in Into the wild, film famoso perché ci sta Eddie Vedder che suona l'ukulele e il protagonista scuoia un alce. link  |
giovedì 13 febbraio 2014
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Leonard Knight (1931-2014) |
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