COBBLE HILL, BROOKLYN - E' quasi impossibile trovare una foto in cui Al Goldstein non stia mostrando il dito medio, era un vero fissato! Ma fissato al punto che ha fatto erigere questa statua nel giardino di casa sua! Goldstein è famoso per esser stato il fondatore della pornorivista americana Screw ed un noto difensore del primo emendamento, coinvolto (ma dai?) in decine di processi per pubblicazione di materiale osceno. Intervistato da Playboy, così definiva la sua creatura:We lead the league in tastelessness. Our photographs are filthier and our stories are more disgusting. We make no effort to be artistic. Our photos are so explicit that the readers can see the cum running from the girl's mouth. Our stock in trade is raw, flailing sex.Insomma: mancanza di gusto... niente d'artistico... bocche colanti sborra: lo amiamo! Se a questo aggiungiamo che fondò anche un'altra rivista (purtroppo durata poco e della quale non troviamo nemmeno un'immagine) chiamata Death, possiamo affermare che Goldstein era Dio. D'altronde lo affermava anche egli stesso, come risulta da un'intervista in cui gli si faceva la domanda più inutile e stupida del mondo dopo "vuoi più bene alla mamma o al papà?", ovvero "credi in Dio?": I believe in me. I'm God. Fuck God. God is your need to believe in some super being. I am the super being. I am your God, admit it. We're random. We're the flea on the ass of the dog.Ah, ah ,ah, ben gli sta! Lo stesso intervistatore gli chiese poi come mai nel mondo del porno ci fossero così tanti ebrei: The only reason that Jews are in pornography is that we think that Christ sucks. Catholicism sucks. We don't believe in authoritarianism.Poi, va beh, è uno che si fece fare un pompino da Linda Lovelace mentre la intervistava, che offrì un milione di dollari per assassinare Khomeini dopo che quest'ultimo aveva fatwāto Salman Rushdie... potremmo scrivere per ore di Al Goldstein ma non lo faremo perché dobbiamo scappare a messa. link |
domenica 5 gennaio 2014
Al Goldstein (1936-2013) |
Cause di morte: Reni,
Tutto il morto minuto per minuto