IL MORTO DEL MESE

martedì 31 dicembre 2013

Taylor Mead (1924-2013)

DENVER, COLORADO - A proposito di Warhol superstars (e a proposito di chiappe), qualche mesetto fa (a maggio per la precisione) è morto Taylor Mead, che Warhol immortalò nel capolavoro Taylor Mead's Ass (un'oretta di riprese del suo fondoschiena), film poi citato (?) nel vagamente più commerciale Idiocracy. Ovviamente ci scusiamo per non aver provveduto a tempo debito ma sono così tante le cose per cui dovremmo scusarci che... ma torniamo senza troppe menate alla salma: il Mead non recitava solo con il culo, ma ci metteva anima e corpo, come quando recitò a Saint Tropez nella prima assoluta de Le Désir attrapé par la queue, farsa scritta da nientepopodimenoché Pablo Picasso, o quando prese parte a quello che di sicuro è il capitolo più emozionante di Coffee & Cigarettes, concept cine-vizioso del mai troppo lodato Jim Jarmusch. La scintillante vita di Taylor ha però un tragico finale: muore infatti dopo aver subito uno sfratto da quel testa di cazzo del suo proprietario che sicuramente non aveva nemmeno una mezza idea sull'iconica importanza socio-culturale del suo affittuario.

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Morirono così