IL MORTO DEL MESE

venerdì 20 settembre 2013

Hiroshi Yamauchi (1927-2013)

KYOTO, GIAPPONE - Diciamo sayonara a Hiroshi Yamauchi, fondatore della Nintendo. Beh, fondatore non proprio, ma fu lui a trasformare l'azienda di famiglia (che dal 1889 produceva delle carte da gioco chiamate Hanafuda) nel colosso dell'intrattenimento elettronico che tutti conosciamo. Yamauchi era noto per la sua conduzione "imperiale" dell'azienda: supervisionava personalmente tutti i progetti e se qualcuno non era d'accordo con lui, lo licenziava. Creò tre distinti team di ricerca e sviluppo in competizione tra loro; chi aveva l'idea migliore aveva poi l'opportunità di realizzarla, mentre gli altri per il disonore facevano seppuku. Yamauchi si dimise nel 2002, dopo cinquantatré anni di presidenza, pur rimanendo a capo del consiglio d'amministrazione, fino al ritiro definitivo per motivi di vecchiezza nel 2005.

Su Yamauchi tempo fa girava una simpatica storiella, poi tristemente rivelatasi falsa (il tutto fu generato da una finta intervista): nel 2005, prima dell'uscita della Wii la Nintendo non se la passava molto bene, così la Microsoft cercò di approfittare del momento di crisi e acquistare la società. Quindi il simpatico Ballmer volò a Kyoto per incontrare Yamauchi, ma l'offerta avanzata fu ritenuta talmente offensiva da costringere quest'ultimo a rispondergli:
Hey Ballmer, suck my yellow balls!
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Morirono così