IL MORTO DEL MESE

sabato 31 agosto 2013

Séamus Heaney (1939-2013)

DUBLINO, IRLANDA - Quando hanno chiamato in redazione per avvertirci della morte di Seamus Heaney per un attimo ho pensato che stessimo parlando di lui, per fortuna poi ho scoperto che non solo non si trattava del wrestler dalla pelle candida, ma che addirittura i due nomi si scrivevano in maniera differente.

Sembra infatti che Heaney non fosse un lottatore, ma che si guadagnasse da vivere sicrivendo poesie. Una condizione umiliante, penserete voi; anche Seamus la pensava così e giorno e notte conviveva col senso di colpa. Provarono in qualche modo a tirarlo su gli altri scrittori regalandogli il nobel per la Letteratura, ma non sembrò servire a nulla. Provarono allora a coinvolgerlo in piccoli lavoretti: buttare l'immondizia, dipingere lo steccato, piantare qualche pianta; tutto fu inutile, Seamus si chiuse nella stanzetta e scrisse:
Ma io non ho la vanga per seguire uomini così / Tra l'indice e il pollice / Ho la penna. / Scaverò con quella
Proprio a causa di queste strampalate volontà tutta la sua famiglia è ora all'opera armata di bic.

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Morirono così