IL MORTO DEL MESE

lunedì 12 agosto 2013

László Csizsik-Csatáry (1915-2013)

BUDAPEST, UNGHERIA - È infine schiattato László Csizsik-Csatáry, il cui nome chissà come cazzo si pronuncia (chiamiamolo Catarì), ex ufficiale di polizia ungherese e criminale di guerra nazista, ch'era nella lista dei dodici (ora undici) criminali nazisti più ricercati al mondo. Dopo la guerra si era rifugiato sotto falso nome in Canada, e aveva persino ottenuto la cittadinanza: nel 1997 fu scoperto e fuggì all'estero, per essere ritrovato nel 2012 a Budapest. Catarì, che era già stato condannato a morte in contumacia nel 1949, ha subito un nuovo processo che ha convertito la pena di morte in ergastolo (unico modo, a quanto pare, per poterla rendere esecutiva).

Ora, capisco la vendetta, la giustizia e tutto, ma mi dite che cavolo di logica ha dare l'ergastolo a un tizio di 98 anni? Avrebbe avuto senso negli anni '50, ma ora? Coglioni voi che non l'avete scovato prima! Fra tutti gli interventi che ho letto, quello che segue mi è sembrato il più intelligente (László Karsai, figlio di un sopravvisutto all'Olocausto):
Catarì was a small fish. I could name 2,000 people responsible for worse crimes than he was. The money spent hunting down people like him would be better spent fighting the propaganda of those who so energetically deny the Holocaust today.
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Morirono così