GENOVA PER NOI, VATICALIA -
Ho avuto dei tentativi di violenze omosessuali, diciamo delle insidie, che ho respinto, sono sempre stato un ribelle. Ero un giovane prete, e fu un vescovo a farmi delle avances. L'ho mandato a fare in culo.
Ecco, vedi, se all'epoca gli avessi dato il culo, chissà che carriera avresti fatto! E invece... Come ormai saprete tutti, è in procinto di ritornare polvere Don Gallo, sì, quello lì, il prete comunista (come dire un negro leghista), l'amico degli ultimi, dei drogati, degli emarginati etc. Sicuramente era un tipo originale: tralasciando il credo politico, il tabagismo e lo sproloquio facile, Don Gallo aveva dei valori molto diversi da quelli "ufficiali" della Chiesa (che sono, lo ricordiamo, l'avidità, la pedofilia, la sussidiaretà, l'ingerenza nella politica di qualsiasi Stato e il riciclaggio di denaro sporco): sosteneva con forza la liberalizzazione delle droghe leggere, la legalizzazione della prostituzione, l'uso di anticoncezionali, l'aborto, il matrimonio per i preti e il sacerdozio per le donne, le unioni omosessuali e auspicava addirittura l'elezione di un Papa gay.
Puttana miseria, ragazzi! (che canzone demmerda, Ndr)
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