IL MORTO DEL MESE

lunedì 18 marzo 2013

Ganesh Pyne (1937-2013)

KOLKATA, CALCUTTA PER GLI AMICI, INDIA - Sì lo so, vista l'incrinatura dei rapporti tra il nostro Stato e quello della Trimurti, voi volete leggere solo notizie riguardanti il destino dei Marò. Assodato però che non ce ne freghi un cazzo dei nostri G.I. Joe in giro per il mondo, vi diamo la notizia della scomparsa di questo tizio. Oltre che per il sorriso più triste dell'India, il nostro compianto va citato come uno tra i più grandi ed influenti artisti visivi indiani del ventesimo secolo. Lo hanno detto degli altri tizi, mica noi, ci potete credere.

Ganesh nasce e muore a Calcutta, ma vista l'importanza mistica del suo nome, supponiamo, (pensate di chiamare vostro figlio Dio) sente quasi il dovere di trasformare le icone della mitologia indiana in delle cose un po' meno fiche rispetto a quelle tradizionali e portarle in giro per il mondo. Sia chiaro nessuno di noi è un critico d'arte, ma siamo tutti affezionati a quelle raffigurazioni così lisergiche di Brahma, Shiva e Vishnu, così piene di colori che tanto hanno ispirato musicisti famosi.
Tecnicamente l'utilizzo del chiaroscuro lo accosta a Rembrandt, ma io le opere di Rembrandt le ho viste ad Amsterdam ed avevo fumato troppo. Il cubismo è ispirato da Klee, e al Metropolitan non saprei come arrivarci. Quindi vedete e giudicate da voi.

Detto questo possiamo anche tornare a parlare dei due Marò e dell'ambasciatore italiano in India.

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Morirono così