MONACO DI BAVIERA, GERMANIA - Kleist nel 1940 doveva recarsi da Hitler e sfilare con le nuove divise che i militari tedeschi avrebbero dovuto indossare al fronte di lì in poi. Egli però era un amante dei particolari e non accettava la sartoria industriale; decorò così l'interno della la valigetta che accompagnava come elegante accessorio la tenuta militare con un sacco di esplosivo, pronto a farlo saltare davanti al dittatore. Kleist infatti a Hitler non lo poteva vedere, lo voleva morto; l'odio gliel'aveva trasmesso il padre che gli aveva dato la sua benedizione in questa missione suicida. Purtroppo però Hitler annullò la sfilata e non ci fu nessun attentato, almeno nessuno fino a quello del 20 luglio 1944 in cui Kleist era comunque coinvolto. Come saprete se avete fatto la quinta elementare l'attentato fallì e Kleist fu mandato nel campo di concentramento di Ravensbrück, mentre il padre venne ghigliottinato a Berlino. La guerra finì, il dittatore con un testicolo solo morì per davvero, Kleist si salvò e si diede all'editoria. link |
mercoledì 20 marzo 2013
Ewald-Heinrich von Kleist-Schmenzin (1922-2013) |
Cause di morte: Tutto il morto minuto per minuto,
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