MONACO, GERMANIA - Ha esalato l'ultimo orgasmo la povera Antje Crapnik, che passerà tristemente alla storia come "la Ninfomane di Monaco". Solitamente aborriamo l'utilizzo della parola "ninfomane" per indicare una donna che ha appetiti sessuali paragonabili a quelli di un uomo, ma in questo caso forse forse si può parlare di un vero e proprio disturbo: la Crapnik era solita adescare maschi in giro per la città, portarseli a casa e fare snu snu fino alla morte (sembra che per sentirsi appagata avesse bisogno di fare sesso almeno dieci volte al giorno); la prima "vittima" nota fu un tale Dieter Schultz (questo bel tomo), di professione DJ, il quale fu adescato in un bar e in seguito costretto a svariate ore di sesso, fin quando non riuscì poi a scappare sul balcone e a chiamare la polizia:
You have got to help me, she is trying to kill me with sex. I cannot get out... and I cannot go on!
Che ve lo dico a fare: ai due agenti intervenuti a salvare Schultz la Crapnik chiese invano di fare una cosa a tre. Storia analoga capitò a un africano rimorchiato sull'autobus: lo rinchiuse in casa, gli nascose il cellulare e lo costrinse a trentasei ore di sesso. Il tapino riuscì a fuggire e fu trovato nudo per strada in lacrime:
I met her on a bus. She invited me back here. Oh God, it was hell. I can't walk.
Nuovamente la Crapnik avrebbe chiesto agli agenti intervenuti di fare le zozzerie in gruppo. Questa storia (chissà quanto reale) ha avuto un triste epilogo (beh, altrimenti non ne staremmo parlando): l'altro giorno, dopo una nottata passata a bere, drogarsi e, ovviamente, SCOPARE!, la poverina è deceduta, pare a causa di un attacco cardiaco provocato dalla combinazione vodka+cocaina+amore. Beh, pace all'anima sua.
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