IL MORTO DEL MESE

mercoledì 28 novembre 2012

María Santos Gorrostieta Salazar (1976-2012)

NEI PRESSI DI MORELIA, MEXICO - So quello che vi state chiedendo: perché María Santos Gorrostieta Salazar, ex-sindaco della cittadina messicana di Tiquicheo de Nicolás Romero, mostra il suo corpo seminudo? La risposta è semplice: per dimostrare d'esser stata vittima di un attentato da parte del Cartello della droga, visto che in molti non volevano credere alla sua storia.

La signora sindaco da sempre si era battuta contro i signori della droga e, tre anni fa, suo marito era morto in un'imboscata alla quale lei sopravvisse. Tre mesi dopo le svuotarono il caricatore di una mitragliatrice addosso ma anche stavolta la fece franca. Una settimana fa poi, mentre stava accompagnando la figlia a scuola, l'hanno rapita e, dopo che lei è riuscita a far risparmiare la bambina, l'hanno portata in campagna, picchiata, pugnalata, torturata, bruciata. In parole povere: l'hanno morta.
A pesar de mi propia seguridad y la de mi familia, tengo una responsabilidad con mi pueblo, con los niños, las mujeres, los ancianos y los hombres que se parten el alma todos los días sin descanso para procurarse un pedazo de pan. No es posible que yo claudique cuando tengo tres hijos a los que tengo que educar con el ejemplo.
Ne avessimo in Italia di sindaci così... ed ovviamente non intendo morti (beh, qualcuno di loro potrebbe pure crepare, in effetti), ma dotati di paia di controcoglioni grandi come il Texas così come la Gorrostieta. In attesa di una nuova paternale contro i rischi derivati dall'immischiarsi con i membri del Cartello redatta da qualche giornalettista, vi diamo appuntamento al prossimo morto. ¡Que viva México!

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Morirono così