PHARR, TEXAS, QUASI MESSICO, USA - Oh, finalmente è morto un tizio che faceva uno sport che seguiamo, il baseball! Bah, non che la cosa faccia poi così tanta differenza. Se n'è andato Pedro Borbón, lanciatore di rilievo (che è quello che sostituisce il partente quando questi inizia a non rendere) nella Major League, principalmente nei Cincinnati Reds, con i quali vinse ben due World Series. Nel '79 fu venduto dai Reds e non la prese bene: una locale leggenda urbana narra che Borbón avesse lanciato una maledizione voodoo (!) sulla squadra, che da lì in poi (almeno fino agli anni '90), giocò delle stagioni disastrose; Hal McCoy, il giornalista che seguiva la squadra, disse:
It is absolutely true. Borbon was big into voodoo and curses and cockfighting. When he was traded, he said he was putting a curse on the Reds and they'd never win again.
Ahah, già, come no. Solo 2002 Borbón ammise in un'intervista che la storia della maledizione era una puttanata (come se ce ne fosse bisogno!). Altro episodio da ricordare avvenne durante una partita dei Reds contro i Mets: nel mezzo del match Borbón iniziò ad azzuffarsi per motivi ignoti con il lanciatore avversario, tale Buzz Capra; al termine dell'alterco si ritrovò per sbaglio in testa il cappello dei Mets e, accortosi dell'errore, se lo tolse e lo strappò coi denti.
Chiudiamo l'aneddotica inutile con una coltissima citazione cinematografica: Borbón viene nominato (insieme al mai-stato-suo-compagno-di-squadra Manny Mota) in una scena de L'aereo più pazzo del mondo, durante il tentativo di concentrazione del protagonista (non ricordo com'era in italiano):
Pinch hitting for Pedro Borbon... Manny Mota... Mota... Mota
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