MONTERIGGIONI, SIENA, ITALIA - Sdraiati sul divano, morti stecchiti: ecco il capitolo conclusivo mai scritto dall'autore di Come si vede il telegiornale. Proprio così, è stato trovato ieri nella sua casa toscana il semiologo Omar Calabrese, che nella sua vita ha provato a spiegarci qualcosa con i suoi "Come si legge un'opera d'arte" o "Telegiornale: istruzioni per l'uso", fallendo miseramente. Giornalista per Corriere della Sera e la Repubblica, tra i padri fondatori dell'Ulivo, è stato principalmente professore di Semiotica ed era famosissimo per i suoi libri sulla pittura: ha scritto "Semiotica della pittura", "Il linguaggio dell'arte", "La macchina della pittura", "L'arte del trompe-l'oeil" e tanti altri testi che sono imprescindibili se volete fare dei monologhi sulle componenti eidetiche e formanti figurativi del lavoretto per il papà fatto dal vostro nipotino di un anno. Ovviamente non pretendete che qualcuno vi ascolti perché, citando una fonte a caso presa dall'internet, Il lavoro del semiologo è quello di considerare i propri simili dei poveri minorati mentali a cui bisogna spiegare le barzellette. Per questo di solito il semiologo viene, giustamente, emarginato dalla società.link |
lunedì 2 aprile 2012
Omar Calabrese (1949-2012) |
Cause di morte: Cuore,
Tutto il morto minuto per minuto