CITTA' DEL MESSICO, MESSICO - Oggi sarà ricordato come "il giorno in cui morì il cinema": scompare anche l'ingegnere agronomo prestato al piccolo e grande schermo Julio Aleman. I più piccoli lo adoravano, era infatti il Topo Gigio messicano; "Pero ¿qué pasa con eso?" suggerisce Google come improbabile traduzione dell'italico "ma cosa mi dici mai?". Tra l'altro scopro che se provate a tradurre in Google Translate "EROS RAMAZZOTTI" dall'italiano allo spagnolo (ma anche all'inglese), il potente traduttore lo tradurrà con "KYLIE MINOGUE". Saltata questa piccola divagazione torniamo a bomba e lo facciamo linkandovi uno degli oltre trenta film girati dall'attore Messicano. SPOILER Una famiglia (padre, madre e figlio) parla a tavola di povertà. Un uomo con i baffi e un cappello (in realtà sembra che sia un look molto diffuso tra gli attori di questo film) dice al bambino di essere il suo padrino, ma il bambino scappa. Gente beve a un bar, non ha soldi e prova a vendere qualcosa a un nero. La sera fanno qualcosa di losco nell paludi. Un poliziotto ciccione insegue qualcuno. Il padre di famiglia ordina un hamburger, ma vede la polizia e suda. Una vecchia marpiona ci prova con lui. Con il suo ultimo soldo prova a comprare un pezzo di pane, ma il barista lo invita a mangiare e lo assume. C'è una lite in cucina. Una musica triste riprende due uomini con baffi, cappello e un sacco di juta sulle spalle, che dicono al bambino che saranno suo padre e sua madre. link |
giovedì 12 aprile 2012
Julio Aleman (1933-2012) |
Cause di morte: Tumore,
Tutto il morto minuto per minuto