IL MORTO DEL MESE

giovedì 22 marzo 2012

Lanier W. Phillips (1923-2012)

GULFPORT, MACCIACIUCCETS, USA - E pensare che ora c'hanno pure il Presidente negro! Mai ci avrebbe creduto Lanier W. Phillips negli '40. Quando era piccolo la sua bisnonna lo aveva avvertito:
Never look a white man in the eye... If you do, you'll get a whipping, or maybe lynched
Eh già, il Sud all'epoca non era posto per negri, così Phillips decise di arruolarsi in Marina; non che lì fosse poi tanto diverso, anche nell'esercito americano c'era la segregazione e i tizi di colore venivano impiegati al massimo come camerieri, ma era sempre meglio che svegliarsi di notte con una croce fiammeggiante piazzata in giardino. Nel 1941 fu imbarcato sulla USS Truxtun, destinata a schiantarsi l'anno dopo sugli scogli dell'isola di Terranova, Canada, vicino alla città di St. Lawrence. L'incidente costò la vita a un centinaio di uomini, ma Phillips riuscì a buttarsi a mare e a raggiungere sfinito la riva. La cosa singolare è che tutti i sopravvissuti arrivati sani e salvi sulla costa erano completamente ricoperti dal petrolio, quindi erano... tutti neri! I marinai furono subito soccorsi dalla popolazione locale, con grande sorpresa di Phillips che non era certo abituato a ricevere gentilezze da parte di un Bianco:
I had never heard a kind word from a White man in my life
Fu poi portato dalle donne del paese che si stavano dando da fare per pulire dal petrolio i marinai; Phillips, l'unico veramente nero, temeva che a quel punto la cortesia sarebbe finita; gratta gratta, il nero non veniva via, finché lui non disse:
It's the color of the skin. You can't get it off.
Beh, Michael Jackson ce l'ha fatta, ma è un'altra storia. Nonostante la scoperta della sua negritudine, l'atteggiamento degli indigeni non cambiò e Phillips fu addirittura ospitato per giorni in casa della moglie di un minatore, finché poi non se lo andarono a prendere. Fu allora che capì che non tutti i bianchi sono stronzi e razzisti, solo gli americani del sud e i leghisti; da quel momento in poi la sua vita cambiò: diventò il primo operatore di sonar negro, marciò insieme a MLK e iniziò a girare per gli States raccontando la sua storia; infine donò un po' di soldi per costruire un parco giochi per bambini proprio nel paesino i cui abitanti decenni prima gli avevano salvato la pelle. Nera.

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Morirono così