MILANO, LA ZINGAROPOLI ISLAMICA, ITALIA - Vediamo un po' che ci ha portato Babbo Natale... scartiamo il regalo... ma cavolo, è Giorgio Bocca! Ma... qui ci deve essere un errore, io avevo chiesto Bruno Vespa! Eccheppalle! Ora gli devo pure scrivere un necrologio d'urgenza... allora, sentite ragazzi, questo necrologio andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali, ma soprattutto perché ogni tanto andiamo in vacanza anche noi, non solo il Fatto Quotidiano (comunque Travaglio è riuscito lo stesso a fargli un necrologio prima di noi, praticamente un tweet più intervista riciclata, l'avrà scritto col telefonino).
E allora vai di cenni biografici lampo e citazione presa direttamente da Wikipedia: Giorgio Bocca, nato, fascista, antisemita, partigiano, Giustizia e Libertà, tribunali del popolo, giornalista, scrittore, fondatore di Repubblica, conduttore di trasmissioni sulle reti Fininvest, giornalista, giornalista, giornalista, giornalista, morto.
Sono certo che morirò avendo fallito il mio programma di vita: non vedrò l’emancipazione civile dell’Italia. Sono passato per alcuni innamoramenti, la Resistenza, Mattei, il miracolo economico, il centro-sinistra. Non è che allora la politica fosse entusiasmante, però c’erano principi riconosciuti: i giudici fanno giustizia, gli imprenditori impresa. Invece mi trovo un paese in condominio con la mafia. E il successo di chi elogia i vizi, i tipi alla Briatore. link
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