IL MORTO DEL MESE

sabato 27 agosto 2011

Seyhan Erözçelik (1962-2011)

DUSTAMBUL, TURCHIA - Molti sottovalutano la poesia turca, ma fortunatamente Murat Nemet-Nejat non è uno di questi e infatti negli ultimi anni si è impegnato a tradurre in inglese tutte le poesie di Seyhan Erözçelik, uno dei poeti moderni più interessanti del mondo turco.

Sapete però come vanno queste cose, specie se sei un simpaticone come Murat: gli amici (quegli scansafatiche) ti chiamano sempre e tra un tè, 30 sigarette e la visione ripetuta del miglior film turco della storia, finisce che accumuli un sacco di lavoro arretrato.

A risolvere questa situazione drammatica ci ha pensato oggi Seyhan Erözçelik che, vedendo Murat in difficoltà, ha deciso (in maniera un po' drastica secondo me) di non affaticare il volenteroso traduttore consentendogli di mettersi in pari con molta calma.

E ora la poesia gentilmente tradotta da Murat:
Rosethroat

Magpie in my larynx,
marten in my heart…
females jump

i jump
right & left,
screaming
screaming…

but now I’m hoarse.
Rosedusts escaped to my throat.
A thorn pricked my heel…
At my most delicate spot

Magpie in my larynx,
marten in my throat…

I looked at the moon, hit at the heel
This pain has no relief.
No one likes the moonstruck…

if it’s getting light.
That is, if it’s getting light.

Now my larynx a magpie,
marten my throat,

rose petals pricked my veins.

While the marten’s squinting
petals swim in my blood.

The marten’s pumping blood to its thighs,
to my eyes.

And my heartflesh dry like a rose.

It’s beautiful rose.
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Morirono così