GALLARATE, PADANIA - Seee, vabbé, secondo l'Osservatore Romano ha inventato tutto padre Busa, ma mi facci il piacere! Manco stessimo parlando, che ne so, di Turing o Von Neumann. Esagerazioni a parte, Padre Roberto Busa SJ era un tipo tosto e può essere effettivamente considerato un pioniere dell'informatica applicata alla linguistica. Tutto iniziò quando il gesuita si mise in testa di redigere il cosiddetto Index Thomisticus, una serie di volumi che raccolgono l'analisi linguistica di tutta l'opera omnia di Tommaso d'Aquino. Eh sì, ne sentivamo proprio il bisogno. Data la vastità dell'opera, Busa comprese che solo con l'ausilio di processi automatizzati sarebbe riuscito nell'impresa, così chiese aiuto all'allora capo dell'IBM, Thomas J. Watson Sr., che dopo qualche tentennamento accettò. E così, utilizzando tecnologie informatiche che con il trascorrere degli anni diventavano sempre più potenti e sofisticate, dopo ben tre decenni di lavoro riuscì a terminare la titanica impresa: nel 1980 pubblicò i 56 volumi dell'Index Thomisticus, poi nel 1989 fu la volta della versione su CD-ROM e infine nel 2005 della versione web, che potete trovare a questo indirizzo. Oh, finalmente, mi stavo giusto chiedendo quante volte Tommaso d'Aquino nei suoi scritti avesse usato la parola "cacca" (a quanto pare nessuna, che delusione). Alla fine se n'è andato anche lui, ora è davvero perinde ac cadaver. Una mente che sappia scrivere programmi è certamente intelligente. Ma una mente che sappia scrivere programmi i quali ne scrivano altri si situa a un livello superiore di intelligenza. Il cosmo non è che un gigantesco computer. Il Programmatore ne è anche l’autore e il produttore. Noi Dio lo chiamiamo Mistero perché nei circuiti dell’affaccendarsi quotidiano non riusciamo a incontrarlo. Ma i Vangeli ci assicurano che duemila anni fa scese dal cielo.E' andato a incontrarlo (sic!). link |
sabato 13 agosto 2011
Roberto Busa (1913-2011) |