DÜSSELDORF, GERMANIA - È morto Conrad Schnitzler, e anche da un po' di tempo. Triste saperlo dopo aver passato una settimana ad assumere funghi allucinogeni e ascoltare la sua musica. Ancora più triste scoprire che in questa settimana sono morti un sacco di raccoglitori di funghi. Schnitzler era con i Tangerine Dream quando c'era ancora Klaus Schulze (!!!), dopodiché a un certo punto lesse un annuncio di un organista che cercava musicisti per un'etichetta discografica affiliata a una chiesa, quindi, dopo qualche accordo firmò un contratto e nacquero i Kluster, con l'unica clausola che almeno in una traccia per disco fosse recitato un testo sacro. Da lì in poi la sua produzione si fece enorme, tanto che arrivò a pubblicare su cd-r più album di quanti mai ne potremo sentire nella nostra vita. Nel 2009 il caro Conrad, annusando la puzza di morte che girava nell'aria, partì con un suo progetto Global Living: riassumendo, Schnitzler si chiedeva perché vivere e soprattutto morire in uno stesso posto quando oggi si pensa e si vive in maniera globale? Da lì iniziò a spedire i suoi capelli (magari anche dello sperma, chissà) un po' a tutti per far sì che il suo DNA si diffondesse in giro per il mondo. Ecco quindi a voi alcune delle sue tombe, che oggi (in realtà dal 4 agosto) finalmente assumono un senso vero e più profondo. Conrad ancora una volta ti sei rivelato il migliore! Brindiamo con una coca alla morte tua! link |
mercoledì 10 agosto 2011
Conrad Schnitzler (1937-2011) |