IL MORTO DEL MESE

mercoledì 20 aprile 2011

Gervasio Chiari (1923-2011)

BERGAMO, ITALIA - Con una certa ignorantità in campo di bambolotti, qui in redazione ci esercitavamo a fare battute bruttissime in vista della morte di Gervasio Chiari, convinti che Cicciobello e Sbrodolina fossero la stessa cosa. Ebbene non è così. A dispetto dei bambolotti che pisciano, vomitano, hanno un'erezione o a cui crescono le tette, Cicciobello non faceva quasi nulla, stava lì fermo senza fare niente, al massimo sciava. Per fortuna dal 1962, quando fu inventato da Gervasio, reduce dalla Campagna di Russia, ad oggi, l'amore per la diversità ci ha regalato personaggi come Cicciobello Angelo Negro, Cicciobello Bimbo Giallo, Cicciobello Napoletano e Cicciobello Bua, al quale bisogna misurare la febbre, dare pillole e se sembra il caso fargli qualche siringa. Inutile elencare le mille versioni alternative che ne sono nate e le imitazioni. Rimane solo il ricordo del freddo gelido, la paura tra le truppe e l'Armata Rossa che mieteva vittime tra le truppe italiane, in forze a Stalingrado per convincere i russi che fascismo è bello. Proprio mentre tutti gli italiani morivano e scappavano a destra e a manca, il giovane Gervasio, estraniato dalla tragedia intorno a lui, iniziò a fantasticare su bambini di plastica coccolati da bambine di carne e il resto è storia.

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Morirono così