LONDON, UK - Ci voleva lo sforzo sinergico di tre arterie occluse, un melanoma, epatite A e B, cisti renali, un infarto, cancro alla pelle, angina, tubercolosi, gotta e cancro al cervello per accoppare Brian Barritt; d'altronde il suo grandissimo amico Timothy Leary nel 1971 scrisse di lui:Brian is ancient but not old. He has put as many drugs as possible into his body for thirty-six years and is obscenely healthy, diabolically wealthy, and looks about twenty. He intends to maintain this state for an indefinite period. He is not going to die; they will have to kill him.Oggi scopriamo a cosa si riferiva con quel "they"... chi era Brian Barritt, chiedete? Vabbè, dovrebbe già esservi chiaro: era un superdrogato... certo nella vita ha fatto un sacco di cose interessanti (delle quali vi parleremo tosto) ma la sua attività principale era quella: drogarsi e far drogare gli altri; infatti Brian faceva parte dei cosiddetti "Corrieri Cosmici", nome altisonante per quello che altro non era che gruppo di fricchettoni del cazzo che andavano in giro a dispensare acidi a destra e a manca. Ma facciamo un passo indietro... nel 1962 al Barritt arrivò un pacchetto dagli States con dentro dodici trip, non essendo lui avezzo agli acidi, ma essendo già un superdrogato, pensò bene di iniettarsi l'LSD in vena, un'esperienza che gli lasciò un solco nel cervello... ma lasciamolo raccontare a lui: My first LSD trip was in 1962. There wasn't much information about acid available at that date, and apart from Aldous Huxley's mescaline trip 'the Doors of Perception' and a few books on yoga I had little idea what to expect. I was thirty years old, quite well versed in opium, heroin, coke, cannabis, methedrine, speed pills and Nostralin inhalers, I had eaten Morning Glory seeds and seen a wall move, but I had no precedent for acid. The trips were in liquid form so I put half in my hyperdermic and gave the other six to Paula. We leaned back, pressed the plungers and were out of our heads, out of North London, out of the known universe, almost before the needles were out of our arms.Il precedente passo è preso pari pari da The road of excess, autobiografia frammista alla cronistoria dei suoi viaggi lisergici. Altresì degno di nota è Whisper, testo scritto dal '66 al '69 mentre si trovava in prigione per spaccio; a quanto pare non era permesso scrivere in cella, così Brian scriveva questi piccoli fogliettini di nascosto, se li nascondeva nelle mutande e li dava di soppiatto, ancora belli puzzoni ed incrostati di smegma, a chiunque gli andasse a far visita, poi un amico suo si sbatté per recuperarne abbastanza e pubblicò il libro. Oltre alla sua carriera di scrittore lisergico, ha anche collaborato a diversi progetti musicali, anch'essi influenzati, of course, dall'LSD; su tutti citiamo l'album 7up della krautband nota come Ash Ra Tempel in collaborazione con lo stesso Barritt, Leary ed una bottiglia di 7up truccata con il buon vecchio LSD25. Va beh... di sicuro, in molti degli innumerevoli viaggi che s'è fatto negli ultimi 50 anni, era già morto un bordello di volte; oggi finalmente la smette di viaggiare e ritorna ad essere tutt'uno con l'universo. link |
venerdì 18 febbraio 2011
Brian Barritt (1934-2011) |
Cause di morte: Cervello,
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Tutto il morto minuto per minuto